A. Agnelli e T.Ormezzano Dal derby d'Italia alla quarantena. La Continassa e

A. Agnelli e T.Ormezzano Dal derby d'Italia alla quarantena. La Continassa e
A. Agnelli e T.Ormezzano
Dal derby d'Italia alla quarantena. La Continassa e Appiano Gentile hanno chiuso i battenti. Juventus e Inter sono in isolamento. Così lontane, così vicine. Senza campionato né coppe dietro l'angolo. «Ci tengo a tranquillizzare coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene. Invito tutti a rispettare le regole, perché questo virus non fa distinzioni!», ha scritto sui social Rugani. Il paziente zero della serie A nelle prossime due settimane starà al J Hotel, dove ci sono anche Bernardeschi e alcuni membri dello staff di Sarri. Ci sono ben 121 dipendenti bianconeri in isolamento domiciliare volontario. Nei prossimi giorni molti saranno sottoposti al tampone per la ricerca del virus.

Tra gli isolati pure il presidente Andrea Agnelli, che in serata ha invitato tutti: «Pur essendo distanti restiao uniti», lanciando una campagna di donazione fondi. E tra i tanti messaggi ricevuti da Rugani anche quello della sua compagna moglie Michela Persico («sta già bene! È positivo ma asintomatico. Aiutiamoci e tutto passa») e di Pjanic: «Doveva arrivare e doveva essere forte e rumorosa per capire che stavamo sbagliando. Ascoltate chi sta vivendo questa emergenza. Non sottovalutatela. C'è sempre luce dopo la notte, ma bisogna volerlo». Il centrocampista bosniaco ha poi twittato un eloquente: «Fermate tutto!». Non si muoverà da Madeira invece Cristiano Ronaldo, che secondo i giornali portoghesi è «asintomatico» e ha rispettato «tutte le condizioni di sicurezza» dal momento del suo approdo sull'isola dove non è (ancora?) arrivata l'infezione da Covid-19.
E, dopo la notizia della positività di Daniele Rugani al COVID-19, in quarantena anche l'Inter di Antonio Conte, l'ultima ad aver incrociato Madama sul campo. Il club di viale Liberazione è corso immediatamente ai ripari, avvisando tutti i tesserati e dipendenti già mercoledì sera e imponendo la sospensione di «ogni attività, sino a nuova comunicazione».

In pratica un auto-isolamento volontario, e fortemente voluto da giocatori e staff tecnico, a cominciare da ieri, con la cancellazione dell'allenamento fissato nella tarda mattinata ad Appiano. Handanovic e compagni resteranno ognuno a casa propria fino al 22 marzo (come da protocollo dopo 14 giorni dall'impegno di domenica 8 al JStadium). Ma, per ora, nessun sintomo e nessun tampone per i nerazzurri. Anche se, a scopo precauzionale, la società ha deciso di avvalersi della consulenza di Massimo Galli, infettivologo e primario dell'ospedale Luigi Sacco di Milano, con il dottor Volpi fino a isolamento concluso. «Dobbiamo combattere uniti, come una sola squadra» il messaggio di Steven Zhang, corredato da un'altra donazione. Questa volta alla Protezione Civile, con 300mila mascherine ad uso medico ed altri prodotti sanitari per continuare a supportare Milano e l'Italia.
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