Così ha denunciato il Resort World Casino di New York, che si era discolpato offrendole soltanto una cena.
La donna stava giocando ad una delle slot machines del locale quando, sullo schermo, è apparsa la scritta "assegno da 42.949.672,76$ in stampa". Dopo essersi scattata una foto accanto al messaggio luminoso, impaziente di incassare la cifra (pari a circa 38 milioni di euro), la Bookman è stata però scortata fuori dall'edificio, dove le è stato comunicato, come riporta la stampa, che la macchinetta era guasta e che avrebbe avuto diritto a poco più di due dollari e ad una cena a base di bistecca, offerta dalla casa. Nulla di più. La grande delusione ha provocato uno stato di ansia e depressione alla Bookman, che pretende il risarcimento dei danni sia dal casinò che dalle aziende proprietarie delle slot machines.
La denuncia, presentata alla Corte Suprema dei Queens, afferma che sia i "suoni, i motivi e le luci", sia il messaggio sullo schermo della slot machine Sphinx, indicavano la vincita del jackpot, come ha reso noto Corthouse news. Ma un portavoce del casinò ha insistito sull'"ovvio malfunzionamento" della macchinetta. Dal canto suo, la Commissione per il gioco d'azzardo dello stato di New York ha affermato che sullo schermo della slot, a quel tempo, compariva anche un messaggio per lo scarico di responsabilità, che diceva che "il malfunzionamento rende nulli tutti i pagamenti e le giocate". Leggi l'articolo completo su
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