"Il Venezuela McDonald's - ha detto Daniel Schleiniger, portavoce per Arcos Dorados - sta lavorando per risolvere questa situazione temporanea. Insieme al nostro fornitore, stiamo valutando le migliori opzioni che ci permetteranno di continuare a servire il cibo di alta qualità ai clienti”. E mentre l’inflazione sale, le possibilità di procurarsi beni di prima necessità scendono. Le casse degli esercizi commerciali e del governo sono a secco e il Paese non può più permettersi di importare certe materie. Gli scaffali dei supermercati e delle farmacie si svuotano e non resta che spostarsi nella vicina Colombia. È di pochi giorni fa la notizia delle 130mila persone che hanno attraversato il confine in cerca di cibo, medicine e prodotti per l’igiene personale. La Arcos Dorados Holding Inc., che gestisce più di 2.000 ristoranti McDonald in tutta l'America Latina e nei Caraibi, ha fatto sapere ieri, in una breve nota, che il problema è momentaneo. Almeno quello delle cucine del fast food. Leggi l'articolo completo su
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