Trump già in campagna elettorale aveva suscitato un polverone non solo con la proposta di vietare l'ingresso dei musulmani negli Usa, ma anche indicando come maggiore attenzione sarebbe stata rivolta a Paesi del Vecchio Continente con una forte immigrazione e ad elevato rischio terrorismo. E aveva indicato in particolare Francia e Germania. Nell'intervista, il tycoon definisce la linea della cancelliera tedesca Angela Merkel che - afferma - ha permesso l'ingresso di un milione di immigrati e rifugiati in Germania, «un errore catastrofico», aumentando di fatto in maniera esponenziale la minaccia terroristica in tutta l'Europa.
Spiega così che i provvedimenti che si appresta a firmare potrebbero comprendere anche restrizioni sugli europei che viaggiano negli Usa e «controlli estremi» per le persone che arrivano in America «da parti del mondo conosciute per la presenza del terrorismo islamico». E l'immigrazione definita senza freni è alla base per Trumpdella vittoria della Brexit, che il presidente eletto definisce «una grande cosa» e che - predice - farà da esempio ad altri Paesi del Vecchio Continente destinati anche loro ad abbandonare l'Unione europea. Intanto annuncia che lavorerà subito ad un accordo con il Regno Unito, innanzitutto commerciale, e i primi passi verranno compiuti quando inviterà la premier britannica Theresa May alla Casa Bianca, subito dopo il suo insediamento. Capitolo Russia.Trump
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