Lo studente di terza media resta affidato ai Servizi sociali di Piazzola sul Brenta e verrà collocato in una comunità terapeutica, lontana dal territorio di appartenenza. Ma soprattutto verranno sospesi i contatti con i genitori.
Il mondo affettivo del tredicenne risulterebbe legato quasi esclusivamente a figure femminili e la relazione con la madre sarebbe connotata da aspetti di dipendenza, con difficoltà di identificazione sessuale «tanto che in alcune occasioni era andato a scuola con gli occhi truccati, lo smalto sulle unghie o i brillantini sul viso»... Leggi l'articolo completo su
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