E' accaduto in Brasile. Il trio, formato da Jorge Beltrao Negromonte, sua moglie Isabel Cristina Pires e la sua amante Bruna Cristina da Silva, è stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Olinda di aver attratto con l'inganno la 17enne Jessica, senzatetto e con un figlio a carico, con la scusa di un'assunzione. Dopodiché hanno ucciso a sangue freddo la giovane, dando da mangiare i poveri resti al piccolo.
Non contenti il giorno successivo hanno mangiato quel che rimaneva della povera Jessica, condendo i resti con sale e cumino.
La corte ha ascoltato anche il figlio di Jessica, cresciuto per quattro anni da Silva come se fosse suo. Negromonte è stato condannato a 23 anni di carcere e le due donne a 20 anni.
I tre cannibali sono stati accusati anche di aver ucciso due donne, con i resti delle quali hanno condito torte distrubuite nelle scuole e negli ospedali. Leggi l'articolo completo su
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