Nella lettera inviata alla Regione Lazio si evidenziano tutte le criticità incontrate nell’iter. In particolare, dopo la sospensione della Conferenza accordata il 31 gennaio al Campidoglio (la prossima seduta era in calendario il 3 marzo) si sono svolti diversi tavoli tecnici per individuare soluzioni condivise per superare le criticità evidenziate nei pareri depositati da Roma Capitale e dalla città metropolitana. Poi l’avvio da parte della Soprintendenza archeologica Belle Arti e paesaggio di Roma di un procedimento di dichiarazione di interesse culturale dell’ippodromo Tor di Valle che, che si dovrà concludere entro 120 giorni dall’avvio. Ancora la comunicazione della Regione di “motivi ostativi alla pronuncia favorevole di compatibilità ambientale”.
La società proponente lunedì ha fornito le prime osservazioni generali con una parte della documentazione richiesta riservandosi di produrre ulteriori documenti. Ed è sempre Eurnova a riferire un passaggio in più: lunedì l’amministrazione capitolina ha comunicato l’intenzione di procedere alla verifica dell’interesse pubblico dichiarato, con particolare riferimento alla individuazione delle opere pubbliche di interesse generale e alla rideterminazione della potenzialità edificatoria massima, dando alla società la possibilità di presentare eventuali osservazioni. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it