Nelle immagini riprese da una telecamera di sicurezza, un filmato di due settimane fa, che però è stato diffuso solo negli ultimi giorni, si vede l'intera scena, fino al momento in cui i tre scozzesi - Lewis Owen (68 anni), la moglie Rosemary (65) e il figlio John (43) - giacciono privi di conoscenza sull'asfalto, circondati da una folla di passanti che non interviene per fermare il pestaggio. Il video è stato ripreso da diversi media occidentali e in particolare britannici, provocando particolare choc, specie per l'età dei turisti feriti e il fatto che l'aggressione non sia stata provocata.
In seguito alla diffusione del video, la polizia di Hua Hin ha arrestato quattro thailandesi accusati di aver compiuto l'aggressione. Il gruppo si è scusato con le vittime, giustificandosi con il fatto di essere stati ubriachi. Non è ancora chiaro quale sarà la pena che riceveranno. Ma il fatto che gli arresti siano avvenuti solo una volta che le immagini sono state rese pubbliche, oltre a una serie di precedenti non incoraggianti riguardanti l'integrità delle forze dell'ordine thailandesi, contribuisce ad alimentare le polemiche.
Il fatto è l'ultimo di una serie di episodi di violenza contro stranieri in popolari località turistiche thailandesi, emersi anche grazie alla diffusione degli smartphone e rilanciati dai social media. Nonostante molti occidentali lamentino il peggioramento della situazione sicurezza nel «Paese dei sorrisi», la Thailandia è lanciata verso un record di arrivi turistici quest'anno, con oltre 32 milioni di turisti attesi. Il boom del turismo cinese, indiano e mediorientale è alla base di questa crescita. Leggi l'articolo completo su
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