Così, nel2009 una commerciante di Ancona pubblicò sul web un annuncio 'a luci rossè con il numero di telefono della 'rivalè. Il giudice monocratico di Ancona Francesca De Palma l'ha condannata a pagare una multa da mille euro per diffamazione a mezzo della rete. Il Tribunale ha riconosciuto alla parte offesa, assistita dall'avv. Ennio Tomassoni, una provvisionale di risarcimento di 5 mila euro. L'imputata, difesa dall'avv. Angelo Mariella, ha sempre negato gli addebiti.
Fatto sta che la vittima si vide tempestare di giorno e di notte di telefonate a sfondo erotico che arrivavano alla sua utenza privata. Gli investigatori sono risaliti alla commerciante grazie a due indirizzi Ip collegati all'annuncio hard e riconducibili al suo negozio e all'abitazione. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it