Era una minaccia che ripeteva spesso, ogni volta che litigava con qualcuno. «Ti sparo», secondo i vicini di casa, era una frase spesso usata dall'agente della penitenziaria che ha fatto fuoco stamane a Trentola Ducenta ed ha sterminato un'intera famiglia.
«Ciononostante non ci aspettavamo che sarebbe arrivato a tanto, credevamo che le sue fossero solo parole». Invece è andata diversamente. Leggi l'articolo completo su
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