I denunciati sono A.D. milanese di 71 anni e T.D., una donna che vive a Monza e ha 54 anni, e sono ritenuti responsabili di minacce e diffamazione. La perquisizione nella loro casa di Rozzano, nell' hinterland di Milano, ha portato alla scoperta di altre 110 lettere uguali a quelle trovate in un primo tempo e che hanno portato alla conferma della tesi investigativa. Le lettere inviate contenevano tutte della carta igienica imbrattata di feci e avevano tutte le stesse caratteristiche: l'indirizzo scritto sia in corsivo sia in stampatello, con inchiostro di colore nero, e francobolli solitamente di paesi esteri (in particolare Azerbaijan, Bhutan, Zaire) con l'annullo postale del centro di smistamento «Milano Borromeo». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it