Dalla macchina riemerge un piacente ragazzo asiatico, conforme allo standard di bellezza locale.
Questa pubblicità è stata considerata un atto dicriminatorio verso gli africani di pelle nera.
Lo spot sta facendo il giro della rete e in molti hanno fatto notare la somiglianza con una pubblicità italiana, risalente ai primi anni del 2000. Anche in quel caso lo spot fu accusato di razzismo. Leggi l'articolo completo su
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