I frati hanno avuto la buona idea di coinvolgere grandi nomi della cucina italiana, così da attirare anche un po' di attenzione su gesti simili. Quando i senzatetto si sono trovati davanti a questa cena 'salutista' hanno rimpianto la strada. Lo chef racconta al 'Corriere della Sera': "Una parte dei poveri mi ha proprio detto: 'Noi a questo punto torniamo in strada, abbiamo bisogno di carne... Il dissenso è sacrosanto, il monopensiero è pericolosissimo, quindi accolgo le critiche".
Cucinare la carne è l'ultima spiaggia, per ora preferisce trovare alternative valide nel sapore. Leggi l'articolo completo su
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