accusato di aver assoldato una persona per sfigurare l'ex fidanzata più giovane di oltre 60 anni, che per amor suo si era anche convertita all'Islam.
Vikki, una 19enne inglese come tante, aveva cominciato a frequentare il pensionato a seguito di un periodo difficile, in cui aveva perso prima i genitori e poi la nonna. Lui aveva insistito perché si convertisse all'Islam e perché cambiasse nome in Aleena Rafiq. E lei, come ha detto ai giudici, lo aveva fatto visto senza particolare convinzione, pensando implicasse solo il portare il velo e ottemperare alle preghiere musulmane.
Ben presto, però, Rafiq era diventato geloso e possessivo e Vikki aveva deciso di lasciarlo: una decisione che l'uomo non aveva mai accettato. Per questo, aveva deciso di punirla sfigurandola con l'acido. Il pensionato si era messo d'accordo con un altro degli imputati, Steven Holmes, mentre lui e la ragazza si trovavano in casa di un'amica. «Rafiq mi ha chiamato dicendo che alla porta c'era una persona per me - ha raccontato Vikki alla giuria - sono arrivata e ho visto un uomo con un cappuccio in testa che mi ha gettato del liquido nero in faccia. Poi è scappato e mi ha lasciata per terra, urlante di dolore».
La ragazza è stata subito portata all'ospedale Queen Elizabeth, dove le sono state riscontrate bruciature profonde sul collo, sul busto e sul braccio. Bruciature per le quali dovrà ancora fare terapia per anni e subire qualche operazione di chirurgia estetica. «Mohamed non ha mai accettato la fine del nostro rapporto - ha spiegato Vikki - ho dovuto lasciarlo perché era talmente convinto che lo tradissi da frugare tra le mie cose. Ma lui ha continuato a far finta che stessimo insieme». Adesso Rafiq, Holmes e un'altra complice dovranno rispondere davanti al tribunale delle ferite gravi provocate alla 19enne.
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