Salvini su Podemos: "Mazzata per l'Europa". Il leader leghista a Pesaro, uova e pomodori

Salvini su Podemos: "Mazzata per l'Europa". Il leader leghista a Pesaro, uova e pomodori
«Il risultato elettorale della Spagna e anche il voto in Polonia sono una bella mazzata per i difensori dell'Europa della banche e per i servi di Bruxelles»: lo ha detto Matteo Salvini, parlando a Radio Padania. «Abbiamo tante differenze da Podemos - ha aggiunto Salvini - ma questa è una boccata d'ossigeno per l'Europa dei popoli».




«Al di là delle differenze e delle specificità del voto in Spagna e in Polonia quel che sta accadendo in Europa, compreso quel che è accaduto in Gran Bretagna, è un segnale molto chiaro - ha proseguito Salvini, riprendendo il discorso del voto in Spagna - Significa che la gente vuole riprendersi il controllo dei confini, delle fabbriche, dei campi, del lavoro, delle banche. E dice basta ai burocrati di Bruxelles e ad una Europa senza anima».



«Nel popoloso comune trentino di Laives è successo un fatto significativo, la Lega per la prima volta è partito di maggioranza e manda a casa un sindaco del Pd, è un segnale forte per Renzi e le sue politiche. Se mandiamo a casa Pd e Svp nei loro feudi allora si può davvero cambiare ovunque».



UOVA E POMODORI SU SALVINI A PESARO Lancio di una decina di uova e pomodori contro il leader della Lega Nord Matteo Salvini, contestato in piazza del Popolo a Pesaro da una quarantina di militanti dei centri sociali, che hanno coperto di grida e insulti il suo comizio - durato circa 8 minuti - gridando slogan contro i «fascisti e i razzisti». La polizia, in assetto antisommossa, non è dovuta intervenire, e Salvini, che ha parlato ad una ventina di metri di distanza dai contestatori, sul cassone di un pullmino, è ripartito subito dopo.



Il segretario della Lega è tornato nelle Marche per la terza volta nel giro di un mese, per sostenere il candidato governatore di Fdi-Ln Francesco Acquaroli. E per la terza volta ha incassato contestazioni e insulti da parte di giovani militanti della sinistra e antagonisti. Con indosso la maglia 'Marche', che mette ad ogni appuntamento elettorale nella regione, Salvini si è anche intrattenuto brevemente con una ventina di simpatizzanti, che lo hanno bersagliato di richieste di 'selfie'. Ha parlato di immigrazione «incontrollata» e di crisi della piccola e media impresa, aggravata, anche nelle Marche, «dalle sanzioni contro la Russia». Dopo la tappa pesarese terrà un'iniziativa pubblica in provincia di Macerata, ad Abbadia di Fiastra. Leggi l'articolo completo su
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