A dare l’allarme ai carabinieri un uomo che, correndo sul sentiero battuto tra la fitta vegetazione del parco di via della Pineta Sacchetti, ha notato il corpo senza vita. I militari del Nucleo Investigativo insieme ai colleghi del Ris hanno trovato sul cadavere diversi segni di violenza, provocati sembrerebbe da oggetti contundenti come sassi, lanciati d’impeto durante una discussione accesa.
Sul movente dell’omicidio, gli investigatori non si pronunciano lasciando aperte diverse piste. La prima, ipotizzata sul posto in considerazione della mancanza di portafoglio e cellulare, è quella della rapina finita male. L’altra, che dovrà essere confermata anche scavando nella vita del 61enne, è il delitto d’impeto scaturito da una lite con qualcuno con cui la vittima si sarebbe appartata nel parco.
Ad avvalorare questa tesi, ci sarebbe anche il ritrovamento del corpo seminudo tra l’erba alta in un punto difficilmente raggiungibile. In quell’area verde sulla quale affacciano solo una biblioteca ed uno stabile in disuso, i residenti del quartiere hanno più volte denunciato lo sfruttamento della prostituzione maschile durante la notte.
Il 61enne, che sulla sua pagina Facebook confessava di attraversare un “momento un po’ critico”, aveva fatto perdere le proprie tracce sabato sera. Avrebbe detto di andare al cinema, invece non ha fatto ritorno nell’appartamento in via Giulio Agricola dove viveva con due amici dopo la separazione dalla moglie di 9 anni fa. Leggi l'articolo completo su
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