Ma la forbice si amplia, se si tiene conto delle risposte di chi abita negli altri comuni della provincia: con loro la media è di 51,9% per il sì, 32,5 per il no. Prima motivazione dei favorevoli, i Giochi sarebbero occasione per migliorare la città e per nuovi investimenti. Se venissero messe in campo misure di garanzia contro sprechi o corruzione, ci sarebbero numerosi romani disposti a cambiare idea e a dire sì: il sondaggio Censis li quantifica in un 33,2% dei sostenitori del no.
La disponibilità a passare dal no al sì in caso di garanzie antisprechi è motivata per metà dal fatto che la posizione contraria ai Giochi non è a prescindere, e per l'altra metà dalla considerazione che, in caso di tutele, i benefici potrebbero superare i costi. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it