MIRA - Un risarcimento danni di oltre 10 milioni di euro. È quanto hanno chiesto i legali dei familiari del ragazzino, oggi sedicenne, rimasto paralizzato dopo essere precipitato dal tetto della piscina comunale di Mira immobile che era in restauro.
Oggi, davanti al giudice Sara Natto, si è aperto il processo a carico del sindaco Alvise Maniero e di altre sei persone, imputate di lesioni colpose gravissime. Il grave incidente si verificò la sera del 20 luglio del 2012.
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