"No, no, no!". In un registratore le urla di Alfredo Giacon mentre il killer lo colpiva

Alfredo Giacon e il cadavere mentre viene portato via
FONTANIVA - Dentro l’Opel Astra di Alfredo Giacon, il settantaduenne pensionato di Cittadella assassinato nella notte tra il 4 e il 5 maggio sull’argine del Brenta a Fontaniva, era stato nascosto un registratore. A piazzarlo era stata la moglie dell’ex barista.



Nella memoria è rimasto impresso il "sonoro" degli ultimi istanti di vita di Giacon. Il delitto si è consumato infatti a un’ottantina di metri dal luogo in cui era posteggiata l’Opel Astra. Le grida del pensionato, i suoi ripetuti «No, no, no» all’indirizzo di Samir Muzzin, il giovane che lo stava massacrando a colpi di pietra hanno consentito ai carabinieri di ricostruire nel dettaglio la dinamica del delitto. Leggi l'articolo completo su
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