Ecco, fossi stato sindaco (ma anche sindaca) di Roma ieri mattina sarei stato alle Fosse Ardeatine per le rituali (e per questo importanti: memoria, memoria, memoria) commemorazioni dell’eccidio.
Come il presidente della Repubblica, presidente del Senato, presidente della Regione, rabbino capo e vicesindaco. Avrei evitato skilift, sci e scarponi. Lo so, dopo 73 anni, si può rottamare anche questa tradizione.
Panta Rei (che non è solo un verso di Occidentali’s Karma), anzi no. Della reazione «sciacallo chi lo dice» mi colpisce solo una fortuita circostanza: la parola comincia per “scia”. Leggi l'articolo completo su
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Raggi, l'importanza di essere alle Fosse Ardeatine anche il 23 marzo
