Positano abolisce la Tasi: niente tasse su case, negozi e imprese. "Non inganniamo i cittadini"

Positano
POSITANO - Da perla della Costiera Amalfitana a "paradiso" fiscale. Almeno per quanto riguarda le tasse sul mattone: a Positano hanno detto addio alla Tasi, la nuova imposta comunale istituita con l'ultima legge di stabilità. In altre parole i contribuenti del piccolo paese della provincia di Salerno non dovranno più pagare tasse sulla prima e sulla seconda casa così come sugli esercizi commerciali e sulle attività imprenditoriali.




Una manovra che «porterà benefici alla comunità per almeno 350 mila euro», ha spiegato il sindaco-imprenditore, Michele De Lucia (Pdl). «Abbiamo chiuso il bilancio 2013 con un avanzo di 1,3 - 1,4 milioni di euro e pertanto possiamo permetterci di fare provocazioni politiche di questo genere». Questa decisione, ha proseguito, «è maturata dalla convinzione che i cittadini vanno tutelati e non ingannati, occorre governare con trasparenza, la strada giusta non è quella di soffocare i cittadini di tasse» e inoltre la prima casa è «un bene sacro».



Il comune di Positano aveva imboccato questa strada già alla prima scadenza di maggio e con la delibera del consiglio comunale ha detto definitivamente 'no' alla Tasi. Secondo il comune di Positano, spiega una nota, «questa tassa non è che lo strumento fornito ai comuni per introitare, sotto altro nome, l'Imu sulle prime abitazioni. L'amministrazione ritiene che il Governo, attraverso slogan e rèclame, stia semplicemente gettando fumo negli occhi degli italiani, imboccando la strada sbagliata per rilanciare l'economia nazionale». Positano, ha concluso, «va decisamente controcorrente e rifiutando l'applicazione della Tasi si schiera come sempre e in maniera aperta e decisa dalla parte dei cittadini».



In linea col paese della costiera amalfitana anche il comune di San Lorenzo del Vallo (Cosenza) che ha deciso di sopprimere questa imposta. «L'amministrazione comunale - spiega un comunicato -, in coerenza con la politica di contenimento della pressione fiscale a carico delle fasce di popolazione più disagiata, ha deciso che la tassa per i servizi comunali indivisibili (Tasi) non verrà pagata», ha affermato il sindaco Luciano Marranghello.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it