Sì, perché, come riporta il Mirror, mentre gli scatti scioccanti facevano il giro della Rete, la polizia ha deciso di chiudere il caso "per insufficienza di prove".
Le immagini terribili dell'adolescente livida e insanguinata condivise sul social network non varrebbero come prova. "La giustizia ha fallito - ha dichiarato la ragazza - se il colpevole non viene preso, può tornare a delinquere. La prova è tutta su Facebook, ma secondo la polizia non può essere utilizzata".
Dopo l'aggressione, le forze dell'ordine hanno interrogato tre persone (due donne 37enni e un ragazzo), uscite poi su cauzione. Ma non essendoci ulteriori prove, le autorità avrebbero deciso di archiviare il caso.
"Faremo ricorso - conclude Alison Faulds, tutore della ragazza -. Siamo parlando di una giovane di 16 anni che di certo non si è inflitta quelle ferite da sola". Leggi l'articolo completo su
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