Il console Canepari ha spiegato di essere venuto in contatto con la famiglia di Piras in Italia, che fino all'ultimo ha sperato che il proprio familiare non fosse sul treno dell'Amtrak deragliato alle porte di Filadelfia. Dopo una serie di controlli con la polizia locale e con gli ospedali di Filadelfia in cui sono stati ricoverati gli oltre 200 feriti è purtroppo giunta la conferma: Piras era sul treno ed è tra vittime dell'incidente. A comunicarlo ufficialmente al console italiano e' stato il sindaco di Filadelfia, Michael Nutter. L'identificazione - ha spiegato ancora il console - è stata resa possibile grazie ad una fotografia della vittima inviata da un amico di famiglia.
LA TRAGEDIA: SETTE MORTI Uno dei vagoni del treno della Amtrak deragliato ieri sera a Philadelphia è ridotto ad un ammasso di lamiere contorte, come un barattolo schiacciato. Ma anche altri cinque o sei vagoni sono gravemente danneggiati, e rovesciati su un fianco. È pesante il bilancio dell'incidente: sette morti e oltre 200 feriti, di fatto quasi tutte le persone che erano su quel treno, circa 240.
Secondo le conclusioni delle indagini preliminari, a causare l'incidente è stata senza dubbio la velocità eccessiva: il treno avrebbe proceduto in quel tratto, in presenza di una curva, a circa 160 chilometri orari, invece degli 80 consentiti. Ma al di là della velocità, c'è chi punta il dito anche contro le infrastrutture obsolete, e contro le responsabilità della politica che non fa nulla per migliorarle. Sulla linea della costa Est, una delle più trafficate negli Usa, negli ultimi quattro anni ci sono già stati venti deragliamenti, sottolinea il Washington Post. La Casa Bianca a sua volta accusa i repubblicani di aver bloccato i fondi per ristrutturare la rete dell'Amtrak. Il presidente Obama aveva proposto di incrementare le risorse di un miliardo di dollari, portandole a 2,45 mld, mentre il bilancio presentato dalla destra, ha sottolineato il portavoce Earnest, prevede un taglio di 252 milioni di dollari. Ma Obama oggi non vuole polemizzare. Questa «è una tragedia che tocca tutti noi», ha affermato, ringraziando al tempo stesso i pompieri, la polizia e il personale medico che ha lavorato per salvare vite. Rapidamente, sul posto sono arrivati oltre 120 pompieri e oltre 200 agenti di polizia. E anche decine di agenti dell'Fbi. E in poche ore il Bureau ha annunciato che in base alle prime indagini «non ci sono prove che si sia trattato di un atto criminoso». È stato un tragico incidente. Leggi l'articolo completo su
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