Fino al terzo anno di vita Giada era una bambina perfettamente sana. È stato un violento attacco febbrile a dare il via alla sua odissea. E’ stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Padova con quasi quarantuno di febbre. Le sono stati riscontrati i sintomi tipici di un collasso cardiaco. Ha rischiato di morire e ci sono voluti tre mesi di rianimazione per scongiurare il pericolo di una fine prematura. I medici sono riusciti a salvarla ma Giada non si è mai ripresa completamente. In quel periodo le diagnosi si sono sprecate senza certezze. Dai problemi di natura cardiologica si è passati a quelli neurologici... Leggi l'articolo completo su
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