Il gip del tribunale di Brescia Lorenzo Bernini ha condannato a 17 anni di carcere per omicidio volontario
Manuel Rossi, che
il 13 aprile di un anno fa a Erbusco, nel Bresciano, uccise il tunisino Riadh Belkhala con il quale aveva un debito di mille euro per droga. Con Rossi quella sera era presente anche la fidanzata
Giulia Taesi che non ha scelto riti alternativi e che sarà processata a settembre.
Per la Procura è stata lei ad uccidere a coltellate, mentre lui teneva fermo il tunisino. Rossi però ha sempre smentito questa ipotesi. «Lo fa perché innamorato e vuole coprire la sua fidanzata» ha sostenuto in aula il pm. Disposto un risarcimento provvisionale di 200mila euro per ognuna delle due parti civili.
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