L’anno scorso infatti la donna, che non può dare alla luce dei bambini perché sterile, aveva “adottato” tre bambole dando loro i nomi di Amy, Ashley e Chloe, insieme al compagno Peter Marflee, 51 anni, e con il supporto della famiglia e degli amici. Trattandole come bambine vere, tra vacanze, seggiolini e passeggiate al parco.
Ma questi comportamenti sono diventati oggetto di scherno e insulti da parte di alcune persone, che non capendo la fragilità di Jane hanno iniziato ad attaccare lei e Peter, urlando alla pazzia. “Qualcuno mi ha detto di fare dei bambini veri, io ho risposto che non posso perché sono sterile - racconta la donna al Mirror - quando andavamo in giro con Amy, qualcuno mi mandava messaggi cattivi, dandomi della pazza. All’inizio mi vergognavo a portarla con me, adesso non mi interessa più, nessuna paura”. “A qualcuno dà fastidio perché sembrano bambini morti - continua - non capisco perché facciano così. Non ho mai detto che sono reali, eppure c’è gente che ha paura di me e delle mie bambine”. Leggi l'articolo completo su
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