Si cerca la ristrutturazione del debito con il sistema bancario ma la strada è tutta in salita. Alcuni anni dopo la società va in liquidazione e la strada del concordato preventivo non trova sbocchi. Così l'azienda fallisce ma il titolare non si dà per vinto: con altri soci e con l'aiuto dei figli viene costituita una nuova società che acquista dalla curatela la vecchia azienda continuando a dar lavoro a 120 persone. Con la liquidità rimasta poi decide di pagare i dipendenti ma non i 700 mila euro di Iva all'agenzia delle entrate. «Abbandonarli - dice l'imprenditore - sarebbe stato come abbandonare i miei figli». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it