"Non aiuta i bambini profughi": la rabbia della Lego corre sui social

La Lego
COPENHAGEN -  La Lego è ai ferri corti con il Daily Mail dopo che il giornale ha chiesto al governo britannico di non aiutare i 'bambini di Calais', i piccoli profughi che vorrebbero ricongiungersi con le loro famiglie nel Regno Unito. L'azienda famosa per i suoi mattoncini colorati ha deciso di boicottare il quotidiano eliminando la pubblicità sulle sue pagine.

 

Il gigante danese ha scelto di aderire alla campagna StopFundingHate, lanciata sui social media con l'obiettivo di colpire quei giornali britannici che si sono schierati contro l'accoglienza dei piccoli profughi. "Abbiamo deciso di interrompere qualsiasi attività promozionale sul giornale", si legge nel comunicato della Lego già in passato aveva partecipato a campagna di sensibilizzazione. Nel 2014 aveva chiuso il suo contratto con la Shell, il cui simbolo era disegnato sulle pompe di benzina Lego, per protestare contro le trivellazioni nell'Artico.
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