Davanti alla commissione che doveva decidere in merito e che per l'ottava volta ha respinto l'istanza, l'uomo ha sottolineato di aver riscoperto la fede religiosa in carcere e di essersi reso conto che si può scegliere tra Cristo e il crimine. «All'epoca - si legge nella trascrizione rilasciata dalla commissione - non pensavo ad altri che a me. Mi dispiace di aver causato tanto dolore. Mi dispiace per essere stato un tale idiota e aver scelto la gloria sbagliata». Tuttavia, la libertà condizionata gli è stata nuovamente negata, perchè c'è ragione di credere che Chapman possa essere recidivo e quindi violare di nuovo la legge. L'uomo potrà ripresentare istanza nel 2016. Leggi l'articolo completo su
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