Come riporta il Mirror, ad analizzare i resti del bimbo-guerriero sarebbero i ricercatori del Centro per lo Studio della Regione Artica.
Secondo gli studiosi, la mummia apparterrebbe a una civiltà medievale ai limiti dell'Artico e avrebbe avuto legami con la Persia.
Alexander Gusev, ricercatore del Centro Studio, afferma: "Il ragazzo è stato sepolto con un'ascia di bronzo, uno strumento tagliente e un ciondolo. Questo fa pensare che fosse maschio e provenisse da una famiglia nobile. Il colpo era avvolto in due strati di pelliccia, ricoperto con lastre di rame e legato con lacci in pelle". Leggi l'articolo completo su
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