Protagonista una ragazza bresciana, 17enne all'epoca dei fatti, che era stata anche allontanata, per intervento dei servizi sociali, dalla famiglia e trasferita in una comunità protetta. «Ho inventato e mentito perchè volevo qualcosa che non si poteva avere. Volevo vivere senza i genitori e fare di testa mia» ha ammesso la ragazza davanti ai giudici.
I genitori sono stati assolti con formula piena. «I miei racconti che ho scritto sulle pagine di un diario erano tratti da telefilm e libri» ha spiegato la giovane, oggi maggiorenne ed entrata nel mondo del lavoro. È tornata a vivere con i genitori e con i due fratelli che fin dal momento del suo allontanamento dalla famiglia avevano negato la versione dei fatti fornita dalla ragazza. Leggi l'articolo completo su
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