Il giornale riceve finanziamenti pubblici e solo nel 2015 ha preso circa 191mila euro. Sui social network le informazioni hanno provocato un polverone dopo le recenti uscite del ministro del Lavoro. Poletti aveva dichiarato prima di scusarsi: "Se 100mila giovani se ne sono andati non è che qui sono rimasti 60 milioni di 'pistola'. Ci sono persone andate via e che è bene che stiano dove sono perché questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi".
Sui social hanno cominciato ad attaccare Manuel Poletti sostenendo che nn emigra perché riceve soldi pubblici. "Facile difendere #JobsAct e #voucher quando persino tuo figlio ha azienda che campa grazie a contributi editoria pagati dallo Stato", è uno dei tanti commenti su twitter. "Toh, il figlio di Poletti (lega COOP) non ha dovuto emigrare per trovare una carriera decente".
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