Milano, nasce l'app anti-stalking. Si può registrare il diario delle persecuzioni

Milano, nasce l'app anti-stalking. Si può registrare il diario delle persecuzioni
Centottanta casi di violenza contro le donne segnalati alla Rete antiviolenza del Comune finora nel 2014.


Nel 2008 erano stati 85. Ben 690 quelli trattati, dal 2010 a oggi, dallo sportello anti stalking di Telefono Donna attivo a Milano. I numeri dell'emergenza dimostrano come le aggressioni contro le donne, e i femminicidi, siano in costante aumento sul territorio.





Per questo proprio il centro di ascolto e consulenza per la donna e la famiglia ha appena lanciato una nuova app. Si chiama Stop stalking, realizzato con Asl Milano, segue il manuale cartaceo pubblicato lo scorso 8 marzo. Il programma è gratuito, disponibile per gli smartphone Apple e Android, e rappresenta una guida utile per difendersi. Ma permette anche di segnalare situazioni di pericolo in tempo reale. «È un modo per rendere più efficace la lotta ai molestatori e persecutori. Perché si mette la vittima in condizione di agire tempestivamente e senza ripensamenti che possono compromettere la sua incolumità», spiega la fondatrice di Telefono Donna, Stefania Bartoccetti.



I numeri sono preoccupanti in città, come nel resto della Lombardia. Le vittime dello stalking sono, nel 59 per cento dei casi, persone comprese fra 26 e 45 anni. Sono donne – 84 per cento dei casi – per lo più single (48 per cento). Secondo gli ultimi dati forniti da Telefono Donna, nel 61 per cento dei casi queste ragazze lavorano come impiegate e sono italiane, proprio come i loro aggressori. Vengono colpite con atti di violenza fisica, ma anche con micacce alle persone a loro più vicine. Per contrastare il fenomeno è scesa in campo anche Regione Lombardia. «Abbiamo deciso di destinare un milione di euro, a partire dal 2013, al tema della violenza sulle donne – conferma l'assessore alla Casa e alle Pari opportunità, Paola Bulbarelli -. Il nostro obiettivo è arrivare a 44 centri anti violenza in tutto il territorio entro la fine del mandato. Attualmente ce ne sono una ventina. Sono davvero troppo pochi». Leggi l'articolo completo su
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