I giudici della quinta sezione penale della Corte d'Appello, invece, hanno assolto tutti gli imputati con la formula «perchè il fatto non sussiste». Tra i sei giovani tifosi finiti sotto processo anche Riccardo Grittini, esponente della Lega Nord di Corbetta e assessore nel Comune in provincia di Milano. «Siamo soddisfatti, perchè secondo noi erano stati condannati ingiustamente», ha commentato l'avvocato Luca Abbiati, difensore di Grittini e di altri due imputati. «I cori non erano ingiuriosi - ha proseguito - e non avevano una connotazione razzista nei confronti dei calciatori di colore». Ha espresso soddisfazione anche l'avvocato Alberto Talamone, difensore di un altro tifoso, presente in aula per la lettura della sentenza. I sei giovani erano stati individuati dalla polizia e denunciati pochi giorni dopo la partita allo stadio Speroni di Busto Arsizio. L'amichevole era stata sospesa nel corso del primo tempo dopo che il calciatore del Milan Kevin Prince
Boateng, all'ennesimo insulto proveniente da un gruppo di tifosi della squadra avversaria, aveva scagliato il pallone contro le tribune. Poi i rossoneri avevano deciso di uscire dal campo, per lanciare un segnale contro il razzismo negli stadi. Leggi l'articolo completo su
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