Rivoluzione metro, linee attive già dalle 5.30 entro dicembre

Rivoluzione metro, linee attive già dalle 5.30 entro dicembre
Il metrò passa all'alba. Verranno anticipate di mezz'ora, da lunedì a venerdì, le partenze da tutti i capolinea: via libera ai primi convogli verso le 5,30 e non più le 6.


La rivoluzione dell'orologio di Atm - che costerà circa 6 milioni di euro - coinvolgerà l'intera rete della metropolitana ed entrerà in vigore prima delle festività natalizie. Il cambiamento strutturale, radicale, permanente è stato voluto dal sindaco Giuseppe Sala, che ne ha parlato, a fine luglio, con il presidente di Atm Bruno Rota e l'assessore alla Mobilità Marco Granelli. «Capisco che ci possano essere problemi organizzativi - ha ora scritto Sala su Fb - di manutenzione e di sincronizzazione delle corse, ma penso ai tanti che sono costretti ad alzarsi presto la mattina per andare a lavorare. Se possiamo dar loro una mano lo faremo». E così sarà.

Il nuovo orario debutterà entro dicembre. E poi le linee - dopo aver allungato la chiusura per il popolo della notte - apriranno prima delle 6 per i lavoratori dell'alba: tutti i turnisti che iniziano la propria attività quando la città ancora sonnecchia. Milano compie un primo passo e s'ispira a Londra dove da quest'estate il metrò è aperto 24 ore su 24. Sulla M1, a Sesto Fs, per esempio, le corse scatteranno in anticipo di 35 minuti (dalle 6,15 alle 5,40). Idem a Molino Dorino e a Rho-Fiera. Alla stazione Abbiategrasso (M2) le lancette si spostano dalle 6 alle 5.40, così come al capolinea di San Donato (M3).


A lavorare sul delicato giochi di coincidenze, Rota e Granelli. Non è un'operazione semplice, perché significa riorganizzare anche gli incroci nelle stazioni di interscambio, da Duomo a Centrale, da Garibaldi a Cadorna. Oltre agli aspetti tecnici, bisogna velocizzare la manutenzione notturna e fare i conti sul costo del personale Atm. Un superlavoro da circa 6 milioni. È già in corso la trattativa con i sindacati, che hanno dimostrato disponibilità, ma ora dalle parole si deve passare ai fatti: il cambio di orario sarà inserito nel contratto di lavoro, usando gli strumenti previsti, come gli straordinari. Leggi l'articolo completo su
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