Scopo dell'incontro: «Abbiamo fatto il punto sulla consegna del nuovo segmento fino a Lodi, esaminando nel dettaglio tutte le autorizzazioni che occorrono: lo stesso tipo di lavoro che abbiamo fatto dieci giorni fa con il ministro Lupi e che nei prossimi giorni farò con il professor Monorchio, in modo che tutte le tecnologie che sono all'interno del nuovo segmento della metro C possano essere autorizzate dalle tre istituzioni coinvolte con dei tempi certi, affinché entro luglio possa aprire questo nuovo tratto», illustra ancora Marino.
Al momento sulla tratta Centocelle-Lodi è iniziato il pre-esercizio del general contractor. Ad aprile inizierà invece quello di Atac che gestisce la nuova linea metropolitana della Capitale. «L'apertura del
nuovo tratto fino a Lodi dal punto di vista dei treni è più semplice rispetto al primo segmento perché i convogli già ci sono e funzionano, mentre dal punto di vista delle infrastrutture - ha aggiunto il primo cittadino - è più complesso perché tra ascensori e scale mobili ci sono 80 impianti e ognuno di essi richiede un'autorizzazione con un singolo decreto della Regione. Ecco perché affrontiamo il nodo quattro mesi prima». Leggi l'articolo completo su
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