Da allora la bambina ha avuto difficoltà a sentirsi "normale", ma recentemente tra gli scaffali dei negozi di giocattoli è comparsa una bambola senza capelli prodotta dal brand American Girl, che riproduceva alla perfezione il suo aspetto e quello di tutte le bambine malate come lei.
Meredith ha così deciso di ringraziare con un post su Facebook l'azienda: «La mia bambina è stata entusiasta quando ha finalmente potuto stringere una bambola senza capelli nei vostri negozi», la donna ha ammesso di essersi commossa nel vedere quella bambola e poi ha continuato: «Questo può non sembrare un ‘grande passo', ma per le bambine che non rispondono ai classici canoni della bellezza significa più di quanto possiate immaginare». Leggi l'articolo completo su
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