Nonostante gli rimanesse appena il 13% della funzione renale - riferisce il quotidiano britannico 'Independent' che ha ripreso la storia - l'uomo continuava a lavorare nel dipartimento locale di polizia. A fine 2015 la sua triste vicenda è stata raccontata da 'Wate 6', un canale news del network ABC, per poi rimbalzare sulla pagina Facebook della stessa stazione: "Un agente correzionale di Knox County vuole un rene per Natale". Poco dopo il post della svolta: "Commossa dall'articolo, Maryanne Ridenour, una giovane madre, ha chiamato il Centro trapianti dell'università del Tennessee dicendosi pronta a donare un suo organo". Dopo i test per accertare che fosse fisicamente e mentalmente adatta a donare, i medici hanno dato il via libera: il rene di Maryanne era perfettamente compatibile e 8 settimane dopo - il 24 febbraio - la coppia è finita in sala operatoria.
"Non ho avuto paura - racconta la donatrice a Wate 6 - Sentivo che avrei dovuto farlo", aggiunge la donna spiegando di aver voluto aiutare l'uomo "semplicemente perché mi è sembrato un ragazzo normale, proprio come me e la mia famiglia". Per Michael, invece, Maryanne è molto di più: "Il mio angelo custode", la chiama. Donatrice e ricevente hanno recuperato bene, dicono i medici.
Una storia simile arriva dal Wisconsin ed è quella di una maestra, Jodi Schmidt, che ha deciso di donare il rene a una sua alunna di 8 anni. Natasha Fuller, questo il nome della bimba che frequenta la scuola di primo grado, soffriva dalla nascita di Sindrome Prune-Belly ed era costretta alla dialisi per sopravvivere. Leggi l'articolo completo su
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