Mentre i medici citavano l'accanimento terapeutico, la famiglia di origini algerine ha lanciato una petizione dalla pagina Facebook Jamais sans Marwa per contestare la decisione dell'ospedale. Con la raccolta di oltre 70mila firme, il tribunale ha deciso per una "estensione delle cure" presso La Timone Hopsital di Marsiglia per due mesi.
Le motivazioni addotte dai medici per spegnere il respiratore riguardano i danni neurologici subiti da Marwa, che non potrà mai camminare, mangiare o respirare autonomamente. Ma la pivvola guerriera, appena dieci giorni dopo la decisione del tribunale si è risvegliata.
Il video del momento in cui Marwa ha riaperto gli occhi è stato pubblicato su Facebook dal padre, e come si può vedere la piccola reagisce al suono della voce paterna. "Il suo trattamento continua - ha detto l'uomo a un sito locale -vediamo i progressi ogni giorno, e ci dà grande speranza. Quando parlo con lei, ascolta la mia voce, reagisce, a volte sorride".
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