Accade a Belle Chasse in Louisiana, Usa. Come riporta il Mirror, la donna dopo la confessione è stata condannata a 40 anni di prigione.
Il piccolo Lucas era nato con la sindrome di down e con un'altra patologia che lo aveva lasciato con dei fori nel cuore.
A causa della sua condizione, il piccolo aveva bisogno di un intervento chirurgico e di un tubo di alimentazione per nutrirsi. Ma Erika avrebbe utilizzato proprio questo tubo per iniettare il disinfettante e uccidere il piccolo.
Un esame post mortem ha evidenziato presenza di alcol nel sangue del bambino. E proprio durante l'interrogatorio, avvenuto dopo il test clinico, la donna avrebbe confessato.
La mamma avrebbe giustificato l'infanticidio definendolo "un atto di misericordia". E secondo il pubblico ministero, Erika avrebbe già provato in passato ad uccidere il bimbo iniettandogli del profumo. Leggi l'articolo completo su
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