Si racconta di due fanciulle che diventano amiche in collegio, poi separate dalla vita che porterà una nel bel mondo parigino e l'altra in campagna. Continueranno a scriversi, raccontandosi negli anni tra delusioni e fallimenti, amori e mariti. «L'unica possibilità che hanno per comunicare sono le parole, ma sanno che non bastano a contenerle», osserva Massini. Nell'allinearsi dei frammenti di questo discorso amoroso, emergono due donne per certi versi opposte (Louise insegue l'estasi e la caduta, Renée si adegua a un matrimonio combinato) in realtà complementari.
«Forse i due volti di una stessa donna aggiunge Bergamasco Scrivendosi, Louise e Renée sono attrici e registe delle loro vite, le mettono in scena nel racconto di sé che l'una fa all'altra». Riempiono la distanza che le separa e intanto si interrogano sulle scelte che le hanno condotte altrove rispetto alle fantasie dell'adolescenza, «quando tutto è possibile dice Fracassi poi arriva l'età adulta e scopri che niente è andato come quando lo immaginavi». Eppure, conclude Ragonese, «nessuna delle due è lamentosa, lottano fino alla fine per difendere la loro idea di vita». Leggi l'articolo completo su
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