«La Direzione Nazionale Antimafia, nella sua relazione annuale - sottolinea Della Vedova - scolpisce nel marmo considerazioni lucidissime sul fallimento della strada della repressione» e contiene un richiamo «al legislatore, perché valuti di intraprendere una strada diversa da quella che oggi reprime l'uso e il consumo. L'obiettivo deve essere la legalizzazione. Il 27 agosto del 1995 - ricorda Della Vedova - venni arrestato dopo un atto di disobbedienza civile. Con Marco Pannella e Rita Bernardini simulammo la cessione gratuita di marijuana. Allora, per tutti quelli che non sanno come funziona quel mercato, sembrò una provocazione. Ma vent'anni dopo basta vedere l'esperienza di molti degli stati americani per capire che quella era ed è la direzione giusta», conclude.
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