SU BOSSI «Mi dispiace che coincidano le analisi di Bossi e di Forza Italia, ma io vado avanti per la mia strada». Matteo Salvini, a Radio Padania, non entra nel merito delle critiche di Umberto Bossi, contrario a una visione nazionale della Lega Nord e preoccupato del fatto che cercando consenso al Sud il Carroccio perda voti. «E sull'euro - ha aggiunto - mi dispiace che Bossi dica le stesse cose di Renzi e di Monti». «Un'alleanza con Forza Italia? - Se ne può parlare in base ai programmi. Ma se Forza Italia è quella che vota il provvedimento salva-banche con il Pd, no».
SU ADOZIONI GAY «Responsabilità civile dei magistrati e rimozione in blocco di questi giudici che fanno le leggi sulla testa degli italiani e del Parlamento», propone Salvini dopo la sentenza che ha confermato le stepchild adotion per una coppia di donne. «Saremo sempre contro la compravendita di bambini, uteri in affitto - ha detto -: siamo sempre rispettosi della sfera sessuale di chiunque, ma questo è inaccettabile».
PD: GIU' LE MANI DAL 25 APRILE «Matteo Salvini e Roberto Maroni insistono sulla campagna leghista a favore delle armi con toni pesanti. Perché incitare la piazza facendo leva sulle paure e sullo scontento è violenza politica. Altro che legittima difesa. A questo loro linguaggio siamo purtroppo abituati: piuttosto lascino stare il 25 aprile, giorno nel quale annunciano una manifestazione a Verona per chiedere che la difesa armata sia sempre considerata legittima. Ecco, sarebbe bene non »sporcare« il giorno in viene celebrata la Liberazione, in nome della quale il Paese si è unito ed è cresciuto. Il giorno della Liberazione non è roba per le volgarità leghiste». Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia della Camera. Leggi l'articolo completo su
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