In un'intervista hanno spiegato che ripongono le loro ultime speranze nei risultati di uno studio sperimentale condotto dai ricercatori dell'università della California.
Al momento non esiste nessuna cura a questa malattia che danneggia le cellule nervose nel cervello del talamo, che regolano il sonno, così che l'organismo non possa rigenerarsi. Chi si ammala non dorme negli ultimi sei mesi di vita.
"Mia nonna iniziò a spegnersi dopo la comparsa della malattia - ricorda Hayley, reporter della tv Nine -. La sua vista se ne andò, mostrava segni di demenza, aveva allucinazioni e non poteva parlare. E' una malattia incredibilmente aggressiva". Leggi l'articolo completo su
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