«Oggi - rileva Gadaleta - arrivano persone che fuggono dalla guerra e non puoi dire loro rimanete a farvi ammazzare nei vostri Paesi». «L'errore - aggiunge - è pensare che chi viene da Paesi connotati da dittature o comunque regimi non democratici, possano venire e adeguarsi automaticamente alla democrazia».
Per Gadaleta «vanno invece stabiliti dei percorsi» mentre «a Bruxelles si è arrivati tardi con l'insegnamento delle lingue, con le politiche di ricongiungimento familiare. Ma l'errore non è stato quello di accogliere le persone». «Sbaglia - conclude l'assessore - chi pensa che i fenomeni migratori si possano controllare o fermare. L'immigrazione è un fenomeno che va governato, investendo su percorsi di integrazione». Leggi l'articolo completo su
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