La cosa più probabile è che bocceranno il ballottaggio, meccanismo molto usato in altri paesi con sistemi presidenziali o semi-presidenziali che scelgono direttamente il capo del governo, non invece in quelli parlamentari. Non dovrebbe invece essere toccato il premio di maggioranza, anche se i ricorrenti chiedono di eliminarlo.
Altri elementi a rischio della legge elettorale in vigore ma mai applicata sono i capilista bloccati e le multicandidature, poiché vengono considerati troppi i dieci collegi in cui ogni candidato può presentarsi. Le forze politiche sono in trepida attesa della sentenza. Da questa dipenderà la trattativa su eventuali modifiche anche se fra chi vuole un sistema maggioritario (Pd) e chi un proporzionale (FI, Ncd) trovare un accordo sarà molto complicato. Leggi l'articolo completo su
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