Adesso quei volti sorridenti stridono con le immagini della paura di coloro che sono riusciti a fuggire dalla pioggia di proiettili che, secondo un bilancio provvisorio, ha ucciso 39 persone e ne ha ferite una settantina. Eppure quello che adesso è diventato l'ennesimo simbolo del terrore, fino a pochi minuti prima dell'una e trenta era il posto dove Natasha, Muhammett, Maryna e tanti altri ragazzi avevano accolto l'arrivo del nuovo anno con enormi sorrisi e la speranza di un anno migliore.
Su Instagram il racconto di quei momenti felici è stato affidato a foto e video: volnovanatasha ha pubblicato il video del countdown nel nightclub, atiehrohani ha condiviso con i suoi follower l'arrivo della mezzanotte con il ponte sul Bosforo alle spalle, alaragurbuuz si è fatta immortalare con una serie di palloncini a forma di cuore. Poi c'è Muhammett che si è fatto scattare una foto con la grande scritta Reina alle spalle. Una felicità silenziosa che adesso lascia spazio all'enorme mole di messaggi di amici e utenti che continuano a chiedere ai ragazzi che si sono registrati al Reina se stanno bene, se sono riusciti a scampare a quella raffica di proiettili che ha trasformato la festa in un incubo di sangue. Natasha ce l'ha fatta e su Instagram pubblica una sua foto con gli occhi sgranati dalla stazione di polizia: «Dopo l'attentato sono qui. Ecco la paura che volto ha». Leggi l'articolo completo su
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