Mistero dal social network. Sul suo profilo Facebook era segnalato come 'safe' (sto bene), ma Abdulhekim Bugda, della comunità turcofona cinese degli uiguri e impiegato in una compagnia dell'aeroporto, è risultato essere tra le 36 vittime accertate dell'attacco di ieri sera all'aeroporto Ataturk di Istanbul.
A raccontare la vicenda è il sito di Haberturk. Non è chiaro se si sia trattato di un errore del sistema o se qualcuno abbia utilizzato il profilo al posto della vittima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it