“Uccideremo gli infedeli laggiù”, dice il bimbo alla telecamera, con una bandana dello Stato Islamico e una tuta mimetica. Poi, al grido di Allah Akbar, il bimbo esulta dietro la macchina in fiamme. L’ennesimo esempio di come l’Isis si serva dei bambini per la sua propaganda di sangue. Il bimbo, secondo Site, si chiamerebbe Isa Dare e sarebbe il figlio di una britannica di origine nigeriana che ha lasciato Londra per unirsi a Daesh in Siria. Leggi l'articolo completo su
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