La piccola Irene, bambolina del lotto G che sta aspettando un cuore nuovo

La piccola Irene, bambolina del lotto G che sta aspettando un cuore nuovo
I ragazzini adesso giocano per strada, nel campetto di calcio ricavato tra le palazzine popolari. Il lotto G sta a una manciata di passi da quelle Vele non ancora ammainate, monumento all'assenza e al disimpegno di uno Stato che spesso da queste parti si vede solo in divisa.








Qui sono cresciuti e abitano Arianna e Moreno, che oggi hanno diciotto anni. Ne avevano sedici quando sono diventati la mamma e il papà di Irene, una bambolina di venti mesi che pare nata in Svezia e invece è nata più a Sud del Sud, in questo angolo dimenticato di mondo dove a tredici, quattordici anni in qualche modo già devi portare i soldi a casa. Se va bene ti trovi un lavoretto da garzone del bar o del meccanico. Se invece va male, finisci a fare la vedetta di un clan e, pistola alla mano ti mettono a sorvegliare una piazza di spaccio. Leggi l'articolo completo su
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